sono quasi le 5 del mattino, dopo una giornata intensissima e.. fantastica! Voglio assolutamente buttare giù a caldo una serie di pensieri che mi frullano in ordine sparso per la testa adesso che sono tornato a casa, tanto poi seguirà un post dove racconterò bene tutto.
Adesso voglio semplicemente rispondere ad una domanda:
Cos'è una alleycat come la I love Milano per chi ne affronta una per la prima volta?
è correre sotto la pioggia come dei pazzi in mezzo ad una Milano intasata dal traffico di auto e pedoni del sabato pomeriggio
è sentirsi gelare, bagnati fino alle ossa, sopratutto quando viene buio
è il clima di festa di più di 100 persone in bici in una piazza, ognuno diverso dall'altro: dal supertecnico a quello con i calzettoni di lana tirati fin su al ginocchio, ma tutti casinari e pronti a partire
è piombare come dei razzi nelle stazioni dei treni in bici, abbandonare le bici per terra al volo per segnare il check-point e renderti conto di sfuggita che la gente si ferma a crocchi intorno a te incuriosita
è arrivare ad una festa spettacolare in bici ed entrarci a cavallo
è fare massa critica fermando il traffico quando si attraversano gli incroci
è perdere il tuo gruppo e ritrovarti a correre da solo perdendoti in una zona che non conosci
è stendere una, due, tre cartine aperte in mezzo ad un marciapiede per pianificare il percorso, incuranti di tutto ciò che sta intorno
è arrivare al traguardo entro il tempo massimo e rendersi conto che l'hai finita
è una spoke card in mezzo ai raggi che non è un orpello di mera bellezza, bensì il ricordo di qualcosa che hai vissuto fino in fondo
è entrare in casa completamente zuppi, con due dita di acqua nello zaino e le scarpe che ne buttano fuori ad ogni passo
è correre su è giù per le scale dei ponti che attraversano i navigli con la bici in spalla
è guanti e cuffia di lana, casco, due maglioni, piumino, k-way, calze di lana con sopra sacchetti della spesa con sopra altre calze di lana, ma le pallesempre gelate per la sella bagnata
è sentire l'acqua a secchiate sulla faccia mentre corri
è cercare di non pensare più di tanto che stai facendo ziga zag tra le auto su un pavè viscido, perfettamente conscio che le tue ruote non tengono una cippa
è fare casino prima e dopo, ma essere totalmenete concetrati sull'obbiettivo durante
è infilarsi a tutta velocità nella zona pedonale urlando alla gente di fare strada
è incrociare tantissimi altri concorrenti lungo tutto il percorso
è fare il figo alla festa con le tipe tutte tirate quando ti chiedono se hai partecipato alla gara del pomeriggio
è stare alla festa in mezzo a suddette tipe tutte tirate vestito come un disperato, con la mano sinistra che tiene la bici e la destra un cuba (gelato... BRRRR)
è decidere di tornare indietro perchè non si farebbe in tempo a fare un altro check-point, il fiato comincia a mancare e si è stanchi
è un solitario supertecnicissimo che ti sfila a 300 all'ora, e che provi inutilmente a riprende mulinando come un criceto mentre lo vedi inesorabile allontanarsi all'orizzonte
è la tensione di essere concentrati al massimo perchè alla prima minchiata ti ammazzi sul serio
è fumarsi l'ultima sigaretta in una piazza del duomo deserta e magica alle 3 e mezza di notte
è sentire un gruppo di ragazzini affollati intorno alla tua bici (mentre bestemmi con la cartina strappata e bagnata in mano) che recitano in coro e sconvolti l'immancabile "ma non ha i freni!"
è le bici che compaiono man mano formando un un gruppo numeroso mentre ti avvicini al traguardo
è perdere il conto di quante volte ti si è infilata una ruota tra le rotaie senza cadere
è capire tutto d'un colpo mille cose sulla fissa e come guidarla quando si corre sul serio
è maledire il rapporto che hai montato con tutte le tue forze
è veramente lunga
è spararsi la circonvallazione all'ora di punta sapendo che manca poco tempo alla chiusura della gara
e sedersi tranquillo a casa, dopo una doccia bollente, e rendersi conto che l'indomani sarebbe duopo accendere un cero
è un'organizzazione stupenda
Stelbel - dura ace
4 anni fa
11 commenti:
non oso chiederti nessun commento tecnico, che sono sicuro non mancherà, per non violare il tuo post emozionale.
mi viene il prurito ai piedi e voglia matta di pedalare.
respect for the alleycat racer!
miiii come 6 poetico casconerodiballespaziali :D:D... bello spettacolo, grazie al team anche se alla fine ci siamo persi, siamo i piu belli --> vedi check in via volpedo (via milanofixed).
grazie ragè, ci vediamo in massa avvocato.
ska.
Pienamente condiviso, per tanti aspetti...
Bravo, e bravi a tutti i 112.
L'ho riletto 100 volte.. .. =) .. TROPPO VEROOOO!!! ..e il cero io l'ho acceso davvero!!!Grazie ragazzi è stato Grandioso!!!! A Giovedi!!! =) Bella CascoNeroDiBalleSpaziali!!! =) CarlO!
esagerataaaaaaaaaa!
Pronto per la prossima (che poi sarà la seconda).
...è ciclismo...raga..magari un po strano...fuori di testa..ma sempre ciclismo
Che diavolo sto guardando? Quand'è che questo accade nel film?
Adesso. Sta guardando l'adesso, signore. Tutto ciò che avviene adesso sta avvenendo adesso.
Che è successo al prima?
È passato.
Quando?
Adesso. Siamo all'adesso, adesso.
Torniamo al prima!
Quando?
Adesso!
Adesso?
Adesso!
Non posso!
Perché?!
Perché l'abbiamo superato!
Quando?!
Adesso!!
Quando il prima sarà adesso?.
Presto!
Quanto presto?
@ joanfran:
ormai alla prossima non puoi defilarti! :D
@ ska, Carl0, Nephasto (e gli altri soci of course:
grazie a voi! il dream-team è stato una delle cose più divertenti, e anche se ci siamo persi chissene! piuttosto bisogna riunirlo in futuro trovandoci un nome tanto fesso quanto fico! ...naturalmente sotto la benedizione di Santa Graziella Fissata WAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA
infine concordo con Delux: bravi TUTTI!
troppo esagerata questa rece.......mi permetto di rigirarla sul mio blog....xchè di rece cosìbelle ne ho lette poche e poi xchè mi sono rivisto in quello che ho provato io nella mia prima alley
grande
@ pistamania:
ci mancherebbe! seguo il tuo blog e mi fa veramente piacere che mi hai citato!
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