lunedì 1 dicembre 2008

BFF 2008: urban velodrome party

Dopo la premiazione ho un bisogno quasi disperato di rientrare a casa: errore tragico sottovalutare la pioggia e sono troppo bagnato per sperare di asciugarmi "naturalmente"...

Si farebbe molto prima a tagliare per il centro, visto che devo tornare in Loreto, ma con Gio preferiamo fare insieme un pezzo di strada: siamo stanchi e infreddoliti, e in due almeno ci si tiene compagnia.

Sotto la pioggia a dirotto quindi imbocchiamo la circonvalla fino a Lodi e ad ogni pozza le auto rincarano la dose di acqua che già viene giù dal cielo.

Rientro bagnato ma abbastanza veloce. Mi regalo una doccia e una pastasciutta oversize. Giusto il tempo di riscaldarsi a dovere e mettersi vestiti asciutti che sono di nuovo in sella: appuntamento in duomo alla volta dell'urban velodrome party!

Qui si apre un capitolo a sé stante: una rampa che curva a sinistra porta al parcheggio della coop location della festa. In attesa di entrare foto alle bici, arrivano altri fissati, si chiacchiera e finalmente dentro: spettacolo puro!

Il parcheggio è proprio un parcheggio (ovvio, lo sapevano pure i muri!), con tanto di segnaletica orizzontale e carrelli. in fondo lo stage, sulla sinistra l'isola bar e stands. Parallela alla zona disco-party una bella corsia in cui fare i fessi con le bici a proprio piacimento. DA PANICOOOO!

Ci togliamo la bardatura e cominciamo a girettare in sella: il posto si riempie sempre di più, ma quanta gente sta arrivando??!? Tricks di BMX, tipe tutte in tiro, cuba libre e gadget: la festa si fa davvero interessante.

Via subito a farsi fotografare in pose tamarre con sorrisetto a metà tra Rocco Siffredi e Jack Nicholson. Questo posto spacca davvero! L'alcool comincia a fare effetto, e mi trovo a ballonzolare qua e là perdendo e ritrovando gli altri. Qualcuno si lancia in abbordaggi improbabili, mentre altri sfoggiano tutti fieri i cappellini gadget: ma dove minchia li danno??!? cerca le tipe che li distribuiscono. naturalmente sfigato come sono non le trovo... vabbè vodka lemon allora! Cominciano i trick con le fisse, i brindisi, si sparano minchiate e si pedinano tipe.

Arrivati ad una certa ora si decreta, a malincuore e solo perchè la stanchezza comincia a farsi veramente sentire, il rientro: ci si riveste, per fortuna non piove. Tappa in duomo per la siga della buonanotte. Irreale da quanto è bella così deserta e silenziosa. poche volte da quando sono a Milano me la sono goduta così, nonostante il freddo e la stanchezza.

Ci salutiamo e faccio da solo l'ultimo pezzo di strada. Non incrocio quasi nessuno. Nonostante la sella fradicia, a serie sterzo saltata, la pipa manubrio molla (con la piega basculante) e la ruota anteriore che ballonzola leggermente (e vabbè pensavo peggio dopo l'alley!) la bici mantiene ancora la sua promessa e riesco a godermi un silenzio quasi assoluto lungo la strada.

Mi cambio e prima di addormentarmi cerco di buttar giù velocemente sul blog tutto quello che mi passa per la mente, poi rientrano anche gli altri in casa e finalmente cado vinto dalla stanchezza.

Ho dormito veramente di gusto.

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