venerdì 5 dicembre 2008

Down tube suicide brake

Ecco una biga trovata via velospace. Si parla poco tempo fa con Gio di mettere un freno di emergenza collocando la leva lungo il cambrone, appena dietro lo sterzo. Logicamente si trattava di elucubrazioni empiriche, visto che i tempi di reazione e azione in caso di necessità sarebbero stati biblici (vedi pericolo, sposta la mano da manubrio, afferra la leva, frena)...

Qui abbiamo un'applicazione abbastanza particolare: la leva del cambio si trasforma in freno. Stando alla versione ufficiale servirebbe per i tricks: si azionerebbe correttamente con il piede in fase di evoluzione.

Sinceramente me ne intendo poco (o niente) in materia, quindi rilancio a voi chiedendovi cosa ne pensate!

Per il sempreverde discorso freni, ad ogni buon conto, la soluzione migliore rimane quella tramandata dal buonsenso: le leve vanno dove si tengono le mani, in posizione comoda ed istintiva. Da non sottovalutare anche dei fattori squisitamenete funzionali declinati sulla persona stessa: per esempio io ho mani abbastanza piccole e mi è capitato in passato di avere sulle mie bici leve fighe ma scomodissime (con conseguente affaticamento di mani e polsi).

Rimango dell'opinione che è possibile sfornare bighe belle e funzionali anche in regime di low-budget, recupero e conversione, a patto di curarne bene l'assemblaggio. Dopo il reparto trasmissione, quindi, e lasciando da parte il discorso brakeless che comunque fa storia a sé, credo che la parte su cui meriti soffermarsi con più attenzione sia proprio il sistema frenante.

Che poi lo si usi o meno, beh, lì dipende da chi pedala e come lo fa. Rimane il fatto che se monti su uno (o due freni) in modo approssimativo significa che più di tanto non ci puoi fare affidamento, il che non è propiamente il massimo visto quanto la categoria ciclettara sia già di per sé esposta in strada...

Il discorso vale anche per il dopo: un minimo di manutenzione è divertente, ti fa passare il tempo e ti impratichisce. Sopratutto per chi, come me, è comunque all'inizio: si impara molto (sia a capire il mezzo che ad intervenirvi correttamente in modo preciso e veloce) anche con semplici operazioni di routine; di rimando la bici è sempre in ordine e funzionale.

8 commenti:

JOANFRAN ha detto...

se uno sceglie di montare il freno,credo che la cosa migliore sia metterlo dove poggi la mano.
io per il momento lo tengo e anche se non lo uso mai, sono molto contento di averlo: l'altro giorno mi ha evitato di spalmarmi sul cofano anteriore di una gentile e inetta pulzella che si immetteva da un vicolo nella strada principale senza neanche frenare all'incrocio..

lord casco nero ha detto...

classico: mi rendo sempre più conto che un sacco di automobilisti non solo attraversano allegramente gli incroci o non rispettano le precedenze come nulla fosse, ma molto spesso neanche fanno lo sforzo di guardare!

Pak ha detto...

sai che però...
ok, non so se sia solamente autoconvinzione o se ci sia un fondo di verità ma...

da quando sono diventato brakeless giro con molta più attenzione di prima.
mi sento più concentrato, (e qui si entra nel paranormale) più ricettivo e più "unito" alla bici.

bho.

è una cosa che consiglio di provare prima o poi a patto, però, di aver acquisito sufficienti "punti esperienza" per poter girare senza freni.

JOANFRAN ha detto...

è proprio così la voglia di prendergli a calci lo sportello era fortissima. per giunta ero in una zona praticamente chiusa al traffico dove possono entrare solo le auto dei residenti: al posto mio poteva esserci un bambino o una mamma con una carrozzina!

riguardando poi la foto del tuo post non riesco a capire per quali trick possa servire il freno messo li: crea impedimento per il barspin e affini; forse per sollevare il posteriore, ma quelli bravi in brakeless mettono il piede direttamente sulla ruota.

lord casco nero ha detto...

@Pak

trovo interessantissimo come comincia il tuo commento: se leggi in giro i due aspetti principe che colpiscono il cristiano medio circa il mondo fixed gear sono 1)la simbiosi con il mezzo e 2)il concetto di brakeless.

la prima è una verità di fatto: devi pedalare sempre, inoltre hai questa nuova prospettiva che puoi realmente "giocare" con il pignone fisso, imparando a frenare, rallentare, gestire la bici in modo fisico.

il secondo è un aspetto quasi mistico: attrazione quasi morbosa o assoluta repulsione.

in realtà il connubio fissa/freni è qualcosa di più complesso, che secondo me si riassume in due brocardi:

-effettivamente una bici che monta il pignone fisso PUO' in linea teorica fare a meno dei freni
-la pista, terreno di maggior sviluppo, non li richiede per ovvi motivi tecnici

parli di "autoconvinzione". secondo me è vero. alla fine cosa succede:

devi pedalare sempre quindi sei già in sintonia con il mezzo e comunque già poni molta più attenzione nella guida.

se poi ti impratichisci un po' ti verrà naturale tirare sempre di meno la leva sul manubrio. logicamente porrai ancora più attenzione alla strada e ti sentirai sempre più cosa unica con la bici.

infine togliere definitivamente il freno ha un effetto del tutto psicologico: se sei già abituato a governare il mezzo è alla fine tutta una quesione di testa.

allora ti "autoconvinci" definitivamente di essere una cosa sola con la bici e che veramente tutto dipende da come la tua pedalata si inserisce nella strada.

diciamo che ti rendi conto di una cosa che già c'era quando andavi con il freno, ma ora è amplificata dalla consapevolezza di "esser senza ormeggi".

a questo punto credo che questa autoconvinzione non faccia altro che fomentare il piacere della pedalata, e qui si capisce perchè tutti noi diciamo che alla fine è gran bello andare in fissa, tanti difendono il brakeless e più in generale tutti noi ci facciamo delle gran pippe mentali!

c'è anche da dire che quando ci prendi mano diventa una cosa naturale non frenare o addirittura andare senza freni.

e c'è anche da dire che quando non mi sento in giornata la fissa senza freni non la piglio su.

@joanfran

guarda, non ne ho idea... tralaltro non riesco a capire se la leva ha un sistema di ritorno, oppure per mollare il freno devi fare leva nel senso opposto...

sinceramente la mia ignoranza in materia di freestyle e tricks è abissale! ;)

comunque, tanto per citare un'altra cosa che mi fa andare fuori di testa sono quelli che ti parcheggiano l'auto davanti all'ingresso della ciclabile: qui dietro casa mia è un must. quanto vorrei girare con una mazza chiodata...

Anonimo ha detto...

ohi casco nero ma nn hai una mail dove posso contattarti... azz nn aggiorni piu il blog, volevo farti vedere questo

http://www.flickr.com/photos/8786485@N07/sets/72157610578800473/show/with/3077698662/


ce quasi tutto il (dream) team.

ulaaaaree

lord casco nero ha detto...

wella bello! adesso provvedo ad inserire il mio contatto da qualche parte.

purtroppo questi giorni sono un po' incasinato e non riesco ad aggiornare il bloggo, causa pochissimo tempo a disposizione davanti ad un pc...

minchia che belli: siamo talmente belli che non sembriamo manco noi!!!

in effetti ero curiosissimo di vedere queste foto e finalmente sono uscite!!!

Anonimo ha detto...

yo lordcasconero... qui ce da fare
http://www.milanofixed.com/scandinavian-xmas-alleycat/#more-2740

magari ci facciamo la critical di san lazzaro(colonne alle 14?"...mmm) e poi alle 17 in san fedele...

manda il bat segnale x il team lol.

aloah.
ska.