lunedì 9 giugno 2014

Smartphone Vs. Ciclocomputer - introduzione

Continuiamo il ragionamento cominciato qui: nel momento stesso in cui le funzioni del caro vecchio contachilometri basicobasicobasico non bastano più, conviene investire senza remore in un ciclomputer evoluto, oppure è possibile sfruttare al pieno le potenzialità del proprio smartphone?

Prima di fare un vero e proprio confronto, è sempre buona norma capire cosa si vuole, stabilendo alcuni parametri da utilizzare come base di partenza.


Abbracciando in toto la filosofia della fissa, nella sua essenza più pura ed applicando con metodo il principio di depurazione (sia fisica che mentale), tutto quello che offre un contachilometri non serve: cose come velocità e tipologia di spostamento sono concetti inutili, così come lo sono i freni, il cambio, i parafanghi etc.

Siccome però non viviamo costantemente nel magico mondo della fissa dura e pura, arriva il momento  in cui per esempio si desidera avere un dettaglio più specifico di quanto accaduto in una sessione di allenamento, quantificando numericamente le proprie performance.

Il mio punto di partenza è stato quindi identificare le funzioni che desideravo monitorare, a prescindere dal tipo di dispositivo da dedicarvi:
  • (Tutte le funzioni classiche)
  • GPS (non necessariamente cartografico)
  • Cardio
  • Cadenza di pedalata
  • Altimetro/pendenza
Questo per avere un supporto più mirato sopratutto nelle uscite di allenamento con la BDC, tenendo sempre ben presente la mia prestanza fisica: ciclista medio dalle medie prestazioni e altrettanto medie aspettative generali.

Ho aggiunto quattro ulteriori parametri da considerare come influenti:
  • affidabilità dell'intero sistema
  • semplicità di utilizzo sul campo
  • facilità di fruizione dei dati ottenuti
  • costo totale non eccessivo
Definito a grandi linee ciò che volevo, sono passato alla seconda fase: individuare il dispositivo.

Da un lato la scelta dei ciclocomputer presenti sul mercato è vasta, ma la prima cosa che viene in mente non appena si vedono i prezzi è: sticazzi. A questo punto la domanda sorge spontanea: perchè non utilizzzare i nostri smartfoni da un milione di dollari, potenzialmente in grado di far volare uno shuttle e puntualmente relegati a spiare gente su FB e visionare video su Youporn?

Uno smartphone può supportare tutte le funzioni sopra riportate, e quindi assolvere allo scopo senza dover acquistare un ulteriore dispositivo dedicato. La cosa è sicuramente allettante, ma quale dei due sistemi alla prova dei fatti vince se andiamo a considerare gli altri parametri messi in gioco?

Ho scelto un'accoppiata smartphone/app e un ciclocomputer. Li ho individuati singolarmente in base a quanto offerto sul mercato, cercando di centrare al più possibile l'obiettivo del dispositivo più in linea con le mie aspettative.

Poi li ho testati sul campo, e devo dire che adesso ho le idee molto più chiare in merito alla questione: se state tunati nelle prossime puntate vediamo più a fondo sia il confronto diretto tra i due diversi sistemi che le singole prove.

1 commenti:

JOANFRAN ha detto...

a proposito di gps!
http://toscagravelrace.wordpress.com/

ti aspettiamo!