lunedì 7 luglio 2014

Il sorpasso

C'è un momento in cui ti accorgi che la pedalata è più rotonda che mai.

Le gambe sono parte di una macchina precisa, e ogni singolo movimento si traduce in efficienza.

Potenza, cuore e cadenza in equilibrio perfetto. Vento a favore e palle ben sistemate nel fondello.

Nelle vetrine ti trovi quasi bello con il completino Deca.

Poi all'improvviso ti sale un brivido gelido lungo la spina dorsale: di fianco ti sfila silenziosissimo un sciuro e ti accorgi di lui solo dal saluto, mono-tono ma cordiale: "buondì". Praticamente ti caghi addosso dallo spavento, credendoti fino a quel punto solo nel tuo magico mondo fatato di unicorni ciclistici. Da quanto mi stava a ruota? Si sarà accorto che mi sono specchiato davanti alle ultime 4 vetrine emettendo barriti di assenso? Non avrò mica pedalato di punta, che fa brutto?

Mentre sei in agitazione sul sellino, con la testa piena di domande, rutti un saluto colpevole praticamente impercettibile, e immagini la tua faccia, ovvero quella del cane che ha appena cagato sul tappeto. Lui è ormai davanti e sta prendendo inesorabilmente il largo. Veloce check: guardi la tua bici - è un mezzo più che discreto -, ti rispecchi nella prima vetrina utile - fai la tua figura anche col completino Deca-, valuti che che hai almeno 30 anni e 10 kg di panza meno di lui: ti lanci all'inseguimento, ferito nell'orgoglio inizi la rappresaglia.

In realtà non lo riprenderai mai. Cominci a scannarti sui pedali, e l'unica certezza sono quei due polpacci grossi come fiaschi di rosso che si allontanano sempre di più all'orizzonte con un ritmo ipnotico. Quando sei sulla soglia dell'infarto getti la spugna: ormai è scomparso alla vista da almeno un quarto d'ora.

"E vabbè bravi tutti così" - dici tra te e te- "quello sarà appena partito da casa, io invece ho già fatto un sacco di km tutti in salita". Bisogna ristabilire le proprie certezze e analizzare l'accaduto in modo obiettivo: quello non avrà un cazzo da fare nella vita perchè sicuramente sta in pensione, e avrà giocato a briscola tutto il giorno, io oggi invece mi sono fatto un mazzo così per generare PIL prima di uscire in bici. 

Dopo una dozzina di km l'accaduto è acqua passata, ma quella stessa notte prendere sonno sarà dura: "ma poi, che mminchia di rappporto c'aveva????"

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