giovedì 12 novembre 2009

La questione dei freni pt. 2

(ovvero il mio periodo di crisi con la Gipiemme)

ecco un post più ad uso e consumo di chi conosce me e la mia bici un po' più da vicino. Chi si ricorda dei problemi a regolare i freni subito prima della Pedala Milano alzi la mano!

Bene, ultimamente ho riscoprto il brakeless a tutto tondo. Dopo aver decantato le lodi di avere due freni su una fissa, esser stato rigorosamente preso per il culo da grandi e piccini e aver carezzato l'idea di aggiungere pure un freno a mano, ho dovuto smontare tutto.

Effettivamente poco tempo fa mi sono deciso ad indagare sulle anomalie che interessavano l'impianto frenante, rendendomi subito conto che (in seguito alla caduta) il meccanismo di rinvio della leva destra era sbriciolato, mentre la sinistra stava su grazie al nastro manubrio, dato che il bullone per fissarla era spezzato.

Si compie così a utto tondo la maledizione Gipiemme che, abbattendosi su di me a colpi di scure gridando sfigaaaaa, mi ha falciato via in un colpo ben tre componenti: pedali, guarnitura e leve freno.

Non male direi, vero?

Al momento quindi la Blackmagic gira brakeless, in attesa di nuove leve (quelle che mi piacciono costano veramente un botto). In realtà necessiterebbe pure di guarnitura e ruote nuove, ma questo è un altro discorso ;)

martedì 10 novembre 2009

Diario di bordo

Purtroppo ultimamente sono rimasto un po' indietro: a causa della connessione poco user-friendly non riesco a seguire bene tutte le news su blogs e forum. In più una serie di impegni pressanti mi costringono a rinunciare ai ghiotti eventi di questo periodo :(

C'è un lato positivo però: ultimamente sono parecchio sulla strada, e da un certo punto di vista la cosa mi ha portato a rivalutare molte cose sulla bici a scatto fisso.

Innanzitutto è cambiato notevolmente il mio modo di pedalare. Nella grande città facevo meno spostamenti, bilanciati da un maggior numero di km su vie ad alto scorrimento, spesso molto trafficate.

Adesso, nella piccola cittadina, mi ritrovo ad essere in sella praticamente di continuo durante la giornata, quasi sempre su tratti brevi o addirittura brevissimi. A Udine, infatti, la bicletta è il mezzo ideale: il rapporto velocità/comodità di spostamento è ottimo visto che l'intera città si attraversa da un capo all'altro in 15 minuti.

Insomma, si tratta comunque di una dimensione tale che l'auto è uno spreco inutile su tutti i fronti, mentre a piedi e sui mezzi si è comunque decisamente più lenti.

Inoltre ho notato che la bicletta è comunque un mezzo abbastanza diffuso, e ciò implica molte cose interessanti; innanzitutto la città è ben attrezzata per acogliere questo genere di utenza della strada: parecchie piste ciclabili, e, in assenza di queste, marciapiedi larghi con la corsia dedicata alle due ruote; un servizio di bici a noleggio; ottima educazione stradale.

Quest'ultimo punto è quello su cui vorrei soffermarmi: se da un lato è vero che il traffico non è minimamente paragonabile alla metropoli, è anche vero che gli automobilisti mi paiono decisamente più attenti a ciò che accade sul manto stradale, lasciando molto spesso spazio di manovra alle biclette.

Inoltre le piste ciclabili sono realmente ciclabili: niente ostacoli, solo bici, e sopratutto ottima educazione. Credo che la cosa sia dovuta ad una ragione ben precisa: qui ci sono moltissimi extracomunitari, la maggior parte dei quali gira in bici (credo anche per una questione di costi). Quasi tutti hanno fatto o stanno facendo la patente italiana (basta entrare in una scuola guida per capire le proporzioni) e quindi sono freschissimi di norme sulla corretta circolazione. Il loro modo di utilizzare le piste ciclabili è abbastanza trainante, e ciò è confermato dalla testimonianza di alcuni miei familiari che hanno ammesso di essersi accorti di non guidare la bici correttamente in città proprio osservandoli circolare.

Ad ogni buon conto il mio utilizzo della fissa si sta sempre di più consolidando su due differenti tipi di uscite: l'utilizzo normale e quotidiano, completamente svincolato dalla velocità (andare in bici è anche godersi il ritmo cittadino e le sue sfumature) su un mezzo brakeless comodo, maneggevole e con standard decisamente più cittadini (posizione e sella adeguai, nonchè gomme larghe per poter pedalare senza problemi sul sanpietrino del centro storico) , mentre per andare veloci uscite dedicate ad ampio raggio fuori città.

Insomma, sto gradualmente perdendo la via ibrida, cercando sempre di più l'estremo (che sia comodità o semplice efficienza) dei due poli.

Tutto questo però sotto la luce di un rinnovato interesse verso il concetto di fissa, quasi un voler riscoprirne il senso che tanto mi aveva attratto all'inizio: ora come non mai mi sto godendo la pedalata brakeless e il mezzo spogliato da qualsiasi orpello.

Tutto si concentra sulla pedalata, che però non è più fine a sè stessa, ma di volta in volta trova un senso.

Mi capita ogni tanto di dover fare commissioni in vie diametralmente opposte; allora cerco, desidero con ansia il flow in ogni spostamento, mi piace salire in sella per vivere quei pochi minuti di pausa: zero frenate, lo skidd è una bestemmia da evitare per decoro, i semafori non si bucano, si rispettano le precedenze e la velocità non ha un numero ma una misura in valore assoluto; ogni tragitto è estremamente morbido, continuo e senza interruzioni, la pedalata è unica e forma una scia che disegna il percorso dentro la città. Sembra quasi una sorta di danza, di scherma rituale puramente rivolta all'estetica nello sfidare con signorile appeal gli altri mezzi.

Era da parecchio tempo che non mi godevo così la fissa, forse anche perchè ad un certo punto mi ero messo in testa che la mia era una lotta quotidiana per farmi largo nel caos, più velocemente e con più rabbia possibile.

Adesso invece ci gioco con la bici, cerco in ogni singolo km del bello. E quando scendo mi pare proprio di averne trovato in tutto ciò che mi circonda, perchè mi rendo conto di essere una cosa unica con la strada che percorro e con i luoghi che attraverso.

E quando mi fermo non la lego neanche.