domenica 28 giugno 2009

Eat the cat race II: resoconto

Non sarà il solito resoconto. Un po' perchè, per la prima volta, non ho finito la gara e mi sono ritirato. Con me ha corso Anna, che mi ha dato una prova d'amore incredibile accompagnandomi a Vicenza e correndo anche lei con una MTB pesantissima, nonostante non le piaccia proprio andare in bici.

Avevo già quindi messo in preventivo la possibilità di non finirla, proprio per fare insieme la gara. In realtà, assestati sulla sua andatura decisamente da passeggio, abbiamo navigato perfettamente e con decisione, azzeccando tutte le vie senza mai sbagliare: tant'è che al primo check siamo arrivati per primi, e fino al ritiro abbiamo tenuto alle spalle gente decisamente più forte che ci superava per poi vederla sfrecciare di nuovo indietro bestemmiando per aver sbagliato strada.

Abbiamo completato 5 check su 7, gli ultimi praticamente insieme a Paolino, Mauri e Ciaba. Poi mi sono girato e ho visto Anna completamente distrutta: di fiato ne aveva ancora, ma la gamba ormai aveva ceduto definitivamente.

Avrei potuto lasciarla all'arrivo e volare dietro gli altri per concludere gli ultimi due check, ma non potevo lasciare la mia donna da sola, spratutto dopo che si è sparata più di un'ora di bici senza mai lamentarsi e solo per per me.

Abbiamo quindi trovato Heckto che aveva ormai già finito, gli abbiamo indicato dove era l'arrivo e ci siamo pian piano avviati sulla lunghissima scalinata finale: io con entrambe la bici in spalla, lei con i polpacci che gridavano vendetta per la stanchezza.

Gianluca ci vede arrivare e corre a darmi una mano: sfiliamo silenziosi sul traguardo, per non interrompere la festa di Lanerossi ed Heckto, e ci ritiriamo mano nella mano, ma a testa alta. Va bene così: la mia ragazza vale più di mille gare, ed ero già attanagliato da mille sensi di colpa per non aver insistito a smontare la ruota quando abbiamo incontrato Diodo che aveva sfilettato la ghiera: potevo dargli la mia in più che avevo sul flp flop per fargli finire la gara... però avevo perso di vista Anna e il suo cellulare era nella mia borsa, quindi sono dovuto correre avanti a riprenderla.

Questa è stata la mia gara, ritirato ma contento per aver finalmente navigato bene, tralaltro da out of town.

Per quanto riguarda il resto, beh, ogni evento è diverso dall'altro. Cominciando a vederne un po' ti fai un'idea più precisa in merito. Questo week-end rientra tra quelli forti di una macchina organizzativa efficiente, ben oliata e sopratutto già rodata, che ha già avuto modo di testare l'anno scorso una soluzione di successo: come la I love Milano, in questi casi un numero che segue il nome ha un senso. Su questa falsariga speriamo il prossimo anno di rivedere quindi la seconda edizione di eventi che hanno fatto capolino come prima edizione nel calendario 2009 e che hanno dato prova di poter diventare dei classici, proprio come questa Mangiagatti.

Una gara molto curata, bella, divertente, ma anche impegnativa. Un percorso, come Bologna, che ha interessato sia città che allunghi fuori: parecchi sali e scendi (tra cui un impervio salitone che ha segato le gambe, e non solo, a molti), scenari bellissimi (Vicenza è prorio una città da visitare) e vie ben scorrevoli. Per molti è stata faticosa, non sono mancati ritirati ed incidentati. Però regà, sto percorso spaccava di brutto!

Starter kit ricco: oltre al foglio di gara spoke card (bella), adesivi, un gagliardetto da cucire, pass per la festa, free-drink.

I ragazzi di RC sono stati estremamente disponibili: anche come supporto al di fuori della gara, provvedendo a fornire ottime indicazioni per il pernottamento e i pasti. Il camping piccolino ma molto curato ed economicissimo: da tenere a mente per il prossimo anno. Party del sabato sera da paura, tra alcool, gloden sprint e altro (leggi le mille cazzate sparate fino a notte inoltrata).

Infine la gente: il mio grosso timore era, dato il tempo ballerino, che molti paccassero. Invece quando abbiamo girato l'ultima curva prima del ritrovo mi si è aperto il cuore: tanta, tanta gente, bighe ovunque e facce conosciute da salutare. Tante rappresentaze out of town, ormai con gruppi ben affiatati, vecchi e nuovi: Milano, Torino, Bologna, Padova, Modena e così via.

Per il resto non rimane altro che aspettare la prossima edizione! Grazie mille a tutti!

Ufficiale + classifica:

Riding in Circle

Resoconti:

Milanofixed
fixedforum (Lanerossi)
la bottega dei fissati
scattofissobologna
pipegang
RODE

Foto:

flickr di Diodo
flickr di rmclic
flickr di r ceccanti
flickr di Milanofixed
flickr di scattofissobologna
flickr di on the RODE
flickr di Giulia
flickr di Basik
waaa.it

ps: visto che ne stavamo parlando l'altra sera con Ciaba, ne approfitto per dar visibilità anche qui: è stata smarrita all'arrivo una borsa nera con dentro una macchina fotografica, se qualcuno l'avesse vista o recuperata faccia un fischio.

domenica 21 giugno 2009

Global Gutz: resoconto

Ormai l'appuntamento con gli infiniti report di Unpensierofisso è un must. Mi arrivano quantità di mail spropositate di gente che non esce neanche più di casa, rimanendo per giorni fissa davanti al monitor in attesa di un nuovo post.

Come deludere tutte queste aspettative? :D

La giornata comincia con un improponibile Ska, che vince il premio per il fissato peggio vestito del pianeta, e Ray che merita di diritto un secondo posto di tutto rispetto.

Seguono barrette energetiche. In gran quantità. Anzi, il kit d'iscrizione è proprio una spokecard (tralaltro strafiga, giusto perchè come dice Ska: si fanno le Alley solo per le spokecards, cosa credi?), una barretta energetica e un biglietto da visita: Ciclistica.

In piazza Giulio Cesare la tensione ci imbruttisce, perchè partire in orario a Milano fa veramente tremare le gambe più di qualsiasi altra cosa. Tantè che Bozo arriva serafico quando sono già tutti sulla linea di partenza.

Un via, con tanto di conto alla rovescia, che riporta tutti ad un clima del miglior capodanno a Cortina. Manca solo lo spumante e le mutande rosse.

Si parte con la benedizione di un tecnicissimo Gran Giurì PC-dotato che dà il via collegato al uòrduàiduèb: nonostante tutto Milano c'è riuscita a partire precisa!

Primo check-point Ciclistica, come da bigliettino da visita precedentemente ricevuto: inutile aprire la cartina, si parte in bomba. Qualche attimo di terrore quando il gruppo si riversa per strada assolutamente incurante del mondo circostante.

Da questo punto in poi i check saranno estremamente veloci, tipo che non si scende neanche dalla bici: si piglia al volo un biglietto da visita con l'indirizzo successivo cercando di fare faccioni impegnati e pose plastiche.

Se il primo check è vicinissimo alla partenza, il secondo è dall'altra parte della città. Il gran tour continuerà fino all'arrivo, toccando con pochi check lineari quasi tutta Milano.

L'ordine è questo (come da cartina autogestita fornita in allegato al post):

- partenza: fiera
- via Pellizza da Volpedo (Fiera)
- via Sannio (piazzale Lodi)
- via Amedeo (centro studi/Forlanini)
- Palestro (centro)
- Corso di Porta Ticinese (centro/navigli)
- arrivo: via Watt (navigli/sud)

In realtà la storia è lineare quanto 'sto grandissimo cazzo :D

Molti hanno avuto problemi con il secondo (tralaltro semplice) e terzo check. A me per esempio rode di brutto, ma veramente tanto, perchè alla fine ho perso letteralmente una marea di tempo tra questi due in maniera stupidissima: assolutamente fermo cercando sul tuttocittà due vie 1) facili da trovare 2) che comunque conoscevo benissimo (in una ci abita un mio amico e nell'altra ci sono stato a mangiare la settimana scorsa). Però se uno non collega il cervello prima di partire poi è logico che finisce come me a perdersi in un bicchiere d'acqua.

However, parto relativamente bene. Da Ciclistica però il Cimetta e il Russo non perdono tempo e cercano subito l'inseguimento. Noi tergiversiamo un secondo e ci accodiamo dietro il team di Milanofixed.

Ad un certo punto vedo che il gruppo si spacca ad un semaforo e, convinto di seguire Ska in realtà piglio un abbaglio e mi ritrovo solo. Vado verso Lodi e poi si vedrà. Mi accodo ad altri, altri superano, cambio strada, arrivo a Lodi.

Decido di prendermi un paio di ore di libertà cercando un paio di pantaloni in tinta con l'uloch, faccio la spesa, pago un paio di bollette e poi decido che forse sarebbe il caso di proseguire con l'alley.

Faccio un pezzo di strada con un ciclista tecnicissimo che sicuramente risulta disperso dal Giro d'Italia. Ben altro stile, che stride con la mia ascella pezzata e fare da profugo appena sceso dal gommone: le gente vedendoci arrivare si scansa, tra lo spaventato e l'inorridito. Ormai abbaio agli incroci dietro le ragazze.

Vedo sfilare un Ben particolarmente borbottante millemila volte durante la gara, vedo sfilare un Matte un po' teso, mi pare di veder sfilare pure uno Ska-superfluo, ma in realtà poteva essere anche uno sciatore anni '90 (tipo quelli armati di monosci) che ha sbagliato pista.

Proseguo, porconi di ghisa guardando l'orologio. Alla fine, con bici in spalla per arrivare al check di Amedeo, si uniscono un Ketam in vena di aneddoti e un poco convinto NAOS che millanta di aver perso non ho capito cosa. Al primo semaforo rosso cercano in coppia di infilarsi sotto un'auto, come due bei fagiani, e fanno una meravigliosa coreografia con skid di traverso e bestemmia sincronizzata.

Ci diamo un po' la carica urlandoci a vicenda di non mollare e pompare i polpacci pazzi, poi in circonvalla, verso l'ultimo check i due rottami allungano un attimo e me li perdo. Tra me e me li mando affanculo quasi compiaciuto. Arrivo in ticinella, riparto con l'ultimo indirizzo e me li vedo arrivare dall'altra parte (?????) persi e spaesati: non riesco a capire dove possano aver sbagliato sinceramente.

Comunque mentre controllo la cartina mi raggiungono e pigliamo il naviglio. Qui altra cazzata immane, ci fermiamo a controllare la strada, per poi scoprire che si doveva girare nella via in cui c'è la sala prove in cui andavo sempre a suonare... altro tempo perso inutilmente.

Lasciamo poi perdere che abbiamo infilato il naviglio, contromano, con pavè, traffico e rotaie (in cui mi ci sono infilato dentro con gran convinzione e maledicendo il creato), quando si poteva pigliare un'altra via ben più veloce e semplice...

Chiudo in fondo ma non ultimo. Heckto primo, Bozo secondo, ed un Russo (nuovo membro del dRIM tIM) terzo, che alla sua seconda alley colleziona già un secondo e un terzo posto: apperò! Robben entra nell'olimpo dei Last Fuckin' (massimo rispetto per questa onoreficienza!).

Si mangia, si beve e parte il pomeriggio superscazzo con un bel po' di garette: quick-stop, slowrace, footdown ed infine bike polo. Heckto spadroneggia in quasi tutte le categorie, mentre Matteo buca e ci mette due ore a a ripare la ruota causa valvole pazzerelle. Il bambino Bozo, pericolosissimo, si appropria di un megafono. Per finire un po' di foto in pose plastiche (il nostro lato poser brama queste cose) e rientro a casa con cielo cupo, ma così cupo, che non piglio manco l'acqua: comincia gusto quando lego la bici arrivato a casa.

Grazie a tutti per la giornata, per l'organizzazione, la gara, il pomeriggio che ne è seguito e sopratutto per tutto il contorno cazzaro e le ore passate in compagnia!

ps: ho passato proprio un bel compleanno ;)

edit: ecco la classifica, freschissima di pubblicazione, in cui molto fieramente mi piazzo al 321° posto ovvero tra i 10 peggiori riders del mondo! Il Grande Robben sfiora per un soffio il DFL definitivo ed irripetibile, ma un tale di San Francisco stravince con il suo magico 1680,50. In realtà è stato il più veloce: è partito da Milano pure lui.

lunedì 15 giugno 2009

Bike Polo Tournament - Milano 06/2009

Queste Pipe Pazze sono dei ragazzi proprio a modo.

Il primo vero torneo di bike polo italiano, visto dal di fuori, mi è parso davvero ben riuscito. Il banco di prova ha dato, mi pare, buoni risultati.

Io di mio un po' meno, visto che è da pochissimo che ho cominciato a giocare :D

Allora, da bravo pippone quale sono in bici mi aggrappo alle parole, cercando di fare invece del solito resoconto un'analisi critica di questa giornata. Sperando che la cosa possa in qualche modo servire.

1) Location: l'esagono di via Verdi a Corsico senza ombra di dubbio ha moltissimi pro. Logico, come impatto non ha il prestigio di Piazza San Fedele, ma si salva con tutta una serie di soluzioni ineguagliabili in centro città.

- a livello di gioco: finalmente compare la sponda. il campo è delimitato da un cordolo e non si rischiano dei fuori campo infiniti o sul ciottolato. finalmente si può giocare dietro la porta pur mantenedo un fondocampo. rimane un solo lato aperto, ma direi che non ci sono state grosse interruzioni. Credo che un campo ben delineato aiuti molto la continuità del gioco e anche ampli le azioni possibili. Terreno liscio come un tavolo da biliardo.

- a livello di spettacolo: le scalinate che circondano l'esagono hanno fatto la loro scena. certo il caldo era terrificante e fino ad una certa ora erano quasi inutilizzabili, però già l'idea di poter raccogliere pubblico e bici a bordocampo comodamente e senza rompere le palle alla partita è un gran punto a favore. Inoltre la zona di corridoio intorno al campo è rialzata, quindi visibilità al gioco da parte del pubblico sempre ottima. Il bar poi è diventata una vera e propria tribuna d'onore, con sedie tavolini e ombra.

- ubicazione: allinterno di un parco, quindi location tranquilla e lontana dal tram tram caotico. ciò ha permesso di concentrarsi esclusivamente sull'evento, lasciando perdere qualsiasi altra cosa di contorno. La zona di gioco comunque ben marcata a livello architettonico ha permesso di dividere, finalmente e definitivamente, il campo dall'ambiente esterno: niente invasioni o comunque soste da parte di curiosi in zone pericolose per il gioco. Area comunque in sintonia con un evento destinato a raccogliere gente e che ha permesso una distribuzione di pubblico e giocatori ariosa e comoda, senza ammassamenti e con la possibilità alternativamente di seguire il gioco e cazzeggiare senza rompersi le palle a vicenda.

I contro possono ravvisarsi in:

- location decentrata;
- campo esagonale, quindi con angoli bui per il gioco, e non rettangolare;
- sponde un po' troppo basse, con rischio di farsi male sullo spigolo del primo scalinone in caso di brutta caduta;
- per alcuni giocatori fondo eccessivamente liscio che presupponeva un buon controllo della bici;

Nonostante questi contro posso ben dire che i ragazzi hanno fatto una scelta ottima, decisamente migliore della stessa Area Pozzi. Considerando anche che disponevano di una regolare autorizzazzione si può ben dire che non si poteva chiedergli di più.

2) Organizzazione: su questo punto c'è da dire innanzitutto che le pipe hanno dovuto far fronte a due problemi non da poco: da un lato il cambio di location a pochi giorni dal torneo. comunque la cosa è stata arginata con il solito tam tam. la diretta conseguenza è stata tutta la fase abbastanza dispersiva al momento del ritrovo. Dall'altro la giornata bella però molto calda. logico che in tal senso non possiamo recriminare nulla ai ragazzi :D

Ecco alcune cose che mi sono molto piaciute dell'organizzazione:

- musica: anche grazie a Rocco e cargobike abbiamo avuto una colonna sonora lungo tutto l'evento

- arbitraggio ed intrattenimento: 10+ per il casino che hanno fatto gli organizzatori!

- premi: dei VERI premi, ovvero medaglie e coppe! Un vero torneo quindi!

3) Riuscita dell'evento: le squadre in gara alla fine erano nove. Struttura articolata secondo tre gironi di eliminatoria, ripescaggio, semifinali e finale. Rappresentanze non solo milanesi, ma anche dal resto d'italia (Fano, Torino e Vicenza) nonchè dall'estero (Germania).

Un numero di presenti, giocanti e di rappresentanze comunque di tutto rispetto per il primo vero banco di prova.

Mi sono parsi tutti molto soddisfatti. Io rientro tra questi: giornata molto divertente, che ha trovato un giusto equilibrio tra serietà e cazzeggio e che ha confermato quanto la sagra dei fissati non conosca limite al coglionare finchè ci sono pignoni e birra!

Un po' di cose da ricordare?

I torinesi arrivati con l'ammiraglia
La squadra di Fano
Cento che ha fatto gran bei numeri
Bozo che fa suonare il megafono con le ascelle
Mauri, Ben, Paolino e Danka che sono arrivati sfatti, da spettatori, e parevano i vecchi a bordo cantiere :D
Matte immobile sotto il sole come una sfinge rischiando un'insolazione
Frank-Laurance d'Arabia- Bugno

Grazie a tutti, alle Pipe e ai presenti per la bellissima giornata!

Foto (in aggiornamento):

foto di Frank
flickr di Milanofixed
flickr del dRIMtIM
flickr di Ben

Pic of the day:

Suicycle Tendencies Alleycat: resoconto

Sinceramente non volevo fare il report di questa alley, semplicemente perchè Francesco, sul blog del suo sito www.alcoolica.com ne ha fatto uno ben più bello, perchè scritto con gli occhi di chi ha corso la sua prima alley!

Anche Pak, su Fissa Patavina, ci fa divertire con il punto di vista di un out of town in crisi mistica.

Su Zucchini Kill invece trovate le parole degli organizzatori e come hanno vissuto loro questo evento!

Scrivo lo stesso però, per continuare a sostenere l'evento più snobbato dell'anno, e sopratutto la nuova Ciclofficina nata in concomitanza. Uno spazio piccolo ma molto ben curato, con uno soppalco-garage e una zona lavoro. Speriamo che da questa ciclo partano un sacco di biciclette e si rimettano in strada nuovi-vecchi bolidi fin da subito!

Passiamo invece a noi.

Sabato mattina di routine in Stecca, tra lavoretti e bighe da sistemare, pranzo energetico con la carbonara del Cuoco e vino rosso in dose giusta per la giornata: caldo torrido, ascella pezzata di livello BRAVO e sole a strapiombo. Cominciamo bene! Gli Orchi se la ridono grandemente sotto i baffi (nel vero senso della parola). Rocky-Ruggero dall'alto del suo pranzo a base di frutta si unisce alle risate. Poi smette perchè si accorge di non aver portato lo zaino, come da flyer.

Con l'appuntamento alle 15:00 sul cavalcavia Bussa (praticamente 2 metri più in là), logicamente alle 14.50 ci alziamo da tavola. Naturalmente il Cimetta, come suo solito, deve ancora montare manubrio, registrare la serie sterzo, cambiare una camera d'aria e finire di saldare il telaio della SuperSpecial con cui correrà. Gli altri non sono da meno. Solo i due ragazzi nuovi (Matteo e Davide, detto giusto? :) ) paiono pronti. I rastamen invece paiono particolarmente persi, e come loro solito, in pieno cimetta-style, hanno ancora le bighe mezze smontate :D

Gli Orchi ci ricordano che da buona tradizione Alley gli organizzatori di certo non si presenteranno in orario, quindi caffè, ammazzacaffè, hai gli attrezzi? si, tu hai la biga? no! una penna, chi ha una penna! via, si parte! Carovana con Ruggero, Cima, Suino, Fabio e i due rasta (tralaltro presi ormai benissimo dopo il Giro).

Troviamo un po' di facce note: Carlo, Ben, Pablo, NAOS con il palmer del FIR esploso, Davide tirato in mezzo dalla Critical mass, conosciamo Pak venuto direttamente da Padova e Francesco. Clima veramente molto alla mano: pochi ma buoni. avendo sempre corso comunque in eventi di ampio respiro non mi dispiace questo clima raccolto e un po' fuori dagli schemi (ricordiamo che questa alley è stata bollata fin da subito come apocrifa...).

Comunque caldo veramente torrenziale.

Arrivano gli organizzatori, spoke card d'ordinanza, un adesivo, una matita e un foglio bianco su cui scrivere sono il kit di gara. Io mi accaparro la #12.

Finalmente ci viene svelata la dinamica della gara, che sarà divisa in due parti:

- il triangolo delle Bermude: sulla linea di partenza, prima del via, verrà dato un indirizzo dove trovare dei bigliettini con il secondo indirizzo e così via per tre volte fino al check dove recuperare i fogli di gara. Là bisogna consegnare i tre bigliettini salvo penalità.

- bike punk or die: l'alley vera e propria. il foglio conterrà tre differenti livelli di prove da superare: pedalatore (con dei checkpoint in cui fare qualcosa, tipo smontare copertone e camera d'aria per poi rimontarli), collezionista (trovare cose più o meno improbabili, tipo dei mattoni, e portarli all'arrivo) e fotoreporter (fare foto a determinate cose ripetibili, tipo fontane, ad alcuni punti precisi in giro per la città, oppure a se stessi intenti in cose assurde tipo giocare a morra cinese con un cinese).

Ogni singola prova ha un determinato punteggio e si può scegliere a piacere tra i tre diversi "stili", coniugando checkpoint con foto e con oggetti da raccogliere.

L'arrivo si sa già: Villa Vegan a nord di Milano. tempo 2h, chi arriva con un determinato anticipo bonus di punti, chi ritarda rientra comunque in classifica ma perde punti a scalare.

Tutti allineati per la partenza Le Mans. 3, 2, 1, via!

Il triangolo delle Bermude si svolge tutto nel quartiere Isola, di sabato popolato dal mercato rionale. Le posizioni si invertono molto velocemente fino al terzo puntello. arrivati al quarto bisogna scendere dalla bici, consegnare i tre bigliettini agli organizzatori e arrampicarsi sulla giostra dei pirati per recuperare il foglio di gara.

Parte l'alley: una vera e propria caccia al tesoro, ma per fare più punti possibile bisogna spingere sui pedali. Rimango in gruppo fino al primo check, in cui si deve cambiare una camera d'aria, smontandola insieme al copertone dal cerchio e poi rimontando tutto per ottenere il nullaosta sul foglio di gara.

Mi stacco dagli altri e decido di raccogliere più oggetti possibili e fare foto lungo la strada dei check.

Per la cronaca raccolgo subito i famosi due mattoni che mi terranno compagnia per tutto il resto della gara sulle spalle. A mezz'ora dalla fine decido di dirigermi verso nord per cercare di acchiappare il bonus anticipo di ben 15 punti, trovo Pablo ad un check ma decido di non seguirlo perchè voglio rientrare in fretta. alla fine però incrocio il gruppetto di Cima, Suino, Davide e Francesco - che tralaltro ci ha salvati perchè era l'unico a sapere un po' le strade della zona- che mi convincono a raccimolare altri punti.

Facciamo un check delirio: bisogna arrampicarsi dentro una fontana e cercare dei gadget, ma il Cimetta come suo solito buca clamorosamente nel momento meno opportuno. Lo aiutiamo tutti a fare un pit stop in velocità e poi ci lanciamo nell'ultima volata a rotta di collo, con tanto di cavalcavia conquistato dal terrapieno con biga in spalla e un contromano da paura.

Arrivo in Villa, strapiena di gente, con tantissimi curiosi che ci hanno subito accerchiato per chiederci della gara. I ragazzi di Campagnolocaust non credevano che si sarebbe riusciti a concludere alcune delle prove più assurde, eppure gente ha veramente giocato a mora cinese con dei cinesi! La giuria calcola il punteggio di ciascuno, e poi dal palco viene annunciata la gara e i vincitori:

I° un glorioso Cimetta, su biga autocostruita, vince set di chiavi inglesi + freedrinks assortiti
II° Davide su ruota libera, vince contaKm + freedrinks assortiti
III° Suino, vince freedrinks assortiti

Out of town: Pak, vince trombetta cromata

I premi sono stati ampiamente apprezzati da tutti, visto che poi i vincitori hanno smazzato tra di noi i loro freedrinks!

E qui con Ska si direbbe che abbiamo mangiato, abbiamo bevuto, abbiamo ballato musica Ska: ci hanno regalato una compilation con i gruppi che abbiamo ascoltato suonare dal vivo, ci siamo mangiati la pizza, ci hanno offerto un bella cena vegana e poi via di birra e mille sigarette a sparare le nostre solite minchiate!

Sulla strada del ritorno, in carovana con Rocco, Cima, Suino, Ben e Fabio abbiamo scoperto che i posers non hanno capito una sega: la tall bike di Rocco ha attirato talmente tanto l'attenzione di tutte le sbarbine incontrate lungo la strada (ma robe da delirio, lo giuro... ), che un po' tutti abbiamo accarezzato l'idea di mollare la fissa e farcene una!

Un grazie ai ragazzi di Campagnolocaust, che senza troppi fronzoli ci hanno fatti divetire veramente come degli scemi, portando a termine l'organizzazione nonostante il clima generale abbastanza freddino nei confronti di questa race, agli altri ragazzi per aver tirato fuori uno spirito competitivo davvero forte nonostante fossimo pochi, ma sopratutto grazie di cuore a tutti i presenti per esserci stati ed aver semplicemente corso insieme per il puro divertimento di farlo!

Angolo delle critiche: speravate, cari i miei organizzatori, di cavarvela così a tarallucci e vino? :D :D

In realtà dato che era il vostro primo evento qua a Milano volevo solo fare un paio di considerazioni, spero utili per la prossima che organizzerete, e a cui di sicuro parteciperò visto l'esito di questa.

- cavalcavia Bussa, d'estate, assolutamente bocciato come ritrovo :D

- bella l'idea del triangolo delle bermuda come pre-race. non so però se avevate considerato il mercato. io in realtà ho apprezzato di brutto anche quello, però a livello generale è stato un po' arrischiato correre in mezzo a quel caos infernale, tralaltro pieno di municipale.

- bella l'idea di dividere la alley vera e propria in tre "stili". sinceramente avrei però dato qualche check in più nel "pedalatore", magari spaziando il più possibile nel resto della città.

- strettamente correlata alla precedente: partenza/arrivo praticamente nello stesso quadrante. avrei considerato una partenza diametralmente opposta, con magari dei checkpoint obbligatori, in modo da battere un po' tutta la città nella collezione di punti previsti nelle altre prove.

per il resto regà: complimenti e bravi!

Foto:

flickr del dRIMtIM
flickr di Hopey rocket
flickr di Ben

venerdì 12 giugno 2009

GLobal Gutz - ufficial flyer

Eccoci qua, il flyer promette sciccheVie: oltre alla main race anche un torneo di bike polo, freestyle, slow race e trackstand. Visto che si correrà presto, il resto del pomeriggio ci sarà di che divertirsi!

Mi raccomando la puntualità: alle 13:00 spaccate si parte!

E mi raccomando pure di venire ben disposti a farmi gli auguri, visto che sarà anche il mio compleanno!!!

Ah, dimeticavo: pare che i premi siano da paura!particolarmente ghiotti!

giovedì 11 giugno 2009

NEW LOCATION - Bike Polo Tournament - Milano 2009

Avviso importante per quanto riguarda il Bike Polo Tournament di domenica 14.

Cambia il luogo in cui si svolgerà il torneo: via Giuseppe Verdi presso l’ Esagono (di fronte al Teatro Verdi) - Corsico.

Rimane immutato invece il puntello: Via Alzaia Trento presso piazzale dell’Ex Area Pozzi - Corsico, dove avverranno le registrazioni delle squadre dalle h.11:00 alle h 12:00. Poi ci sposta in carovana nella nuova location.

Tutte le info e le indicazioni per arrivare anche da soli alla nuova area dell'evento su Pipe Gang.

Preparate mazze e polo guard, che il torneo si avvicina!

martedì 9 giugno 2009

Cicloaperitivo RuotaLibera - 10/06

Allora, domani ci sarà un attimo di spaesamento perchè i ritrovi mondani sono ben due: l'aperitivo organizzato da PISTAMANIA alle Biciclette, e il Cicloaperitivo RuotaLibera in Stecca.

Quest'ultimo tralaltro è abbastanza importante ai fini dell'autofinanziamento ciclofficinico.

Visto che le gambine le avete e la biga in realtà serve principalmente per spostarsi si può tranquillamente partecipare ad entrambi: io faccio così, quindi chi vuole fare l'aperi-tour insieme a me avverta o taccia per sempre! ;)

Se poi vi sta sulle palle uno dei due eventi, o addirittura entrambi... beh, questa è un'altra storia e sinceramente non mi riguarda! :D

lunedì 8 giugno 2009

Global Gutz 2009

Sabato 20 giugno h. 13:00 - Milano/All over the world.

Leggetevi tutto con attenzione, poi ne riparliamo.

http://www.globalgutz.org/

venerdì 5 giugno 2009

Suicycle Tendencies Alleycat

Qui l'estate sta per scoppiare pesantemente. Non parlo del clima, ma di questo giugno a dir poco esplosivo: aperitivi, tornei di polo, alleycat.. Insomma chi più ne ha più ne metta e ogni giorno ne esce fuori una nuova.

Notizia fresca di giornata, che arriva dritta in faccia come un malrovescio: sabato 13 alleycat a Milano.

Assolutamente fuori dagli schemi e politically-scorrect: buttata così a bruciapelo con un flyer impanicato, (a proposito, chi minchia l'organizza?), case occupate, niente sponsor, sotto un grido di battaglia pesantemente punk e con tanto punk da ascoltare dal vivo.

Ben fatta! Secondo me è na figata.

Se poi consideriamo che il tutto si accompagna all'inaugurazione di una nuova cicloffa allora non si può mancare!

Su fixedforum trovate tutte le info: qui per quanto riguarda l'alley e qui quelle relative all'apertura della Ciclofficina Suicycle Tendencies.

Inaugurazione Ciclofficina RuotaLibera

Pardon per il ritardo della segnalazione... However: questo pome inaugurazione della Ciclofficina RuotaLibera con taglio di nastro e brindisi!

La ciclo è ospitata all'interno della facoltà di Agraria, in Leonardo, e da oggi riapre raddoppiando lo spazio a disposizione!

Tute le info su RuotaLibera

giovedì 4 giugno 2009

Pistamania Aperitv c/o Biciclette - 10/06

Eccoci qui, concludiamo questa (ricca) carrellata di appuntamenti con una formula che finalmente si ripete per la terza volta: PISTAMANIA ITALY FIXED ci invita tutti ad un aperitivo sciallo sciallo alle Biclette, mercoledì 10 Giugno a partire dalle ore 19:00.

Appuntamento mondano e controverso per eccellenza, che divide ma fa pur sempre parlare di sè.

Alla fine della fiera comunque si mangia e si beve a babbo, si vedono belle figliuole e si sparano circa un migliaio di cazzate al minuto: io ci vado!

Mi raccomando, pettinatevi e tirate fuori le bighe di rappresentanza: perchè ogni tanto fa bene anche sdrammatizzare ed essere un po' poser ;)

Tutte le info su PISTAMANIA

Milano - Venezia in fissa 2009

Non nascondo che per me la MI-TO e la MI-VE rappresentano due mete, due esperienze da mettere assolutamente nel cassetto. Finora il raziocinio ha prevalso, data la carenza di gamba, ma si riuscirà finalmente ad essere in piena forma per luglio? Speriamo!

Entrambe, oramai belle che rodate, segnano il calendario annuale degli appuntamenti Fissi in maniera puntuale e granitica.

Se la MI-TO apre le danze e, ufficialmente, la stagione, la Serenissima ha un fascino unico assolutamente irresistibile: 2 tappe, 315 Km, arrivo a Venezia...

Poche regole già diventate must: trovate tutto nel sito di Ciclistica.

Per il resto pedalareeeeee!

mercoledì 3 giugno 2009

Eat the cat race II - 2009

La storia comincia a farsi impegnattiva regiz. E non parlo del caldo.

Abbiamo fatto l'alley? ok. Ci siamo cimentati nelle mirabolani prove crono del Giro? ok. Presto ci si riempirà di mazzate al BP- Tournament di Milano? Benissimo.

Poi non rimane altro da fare che caricare in spalla la tenda e trasferirci nella patria dei gatti: l'attesa Eat the cat race si preannuncia qualcosa di più che una semplice corsa, visto tutto il programmino di contorno.

Non rimane altro che andare a provare il menù.

Tutte le info su Riding in Circle

Bike Polo Tournament - Milano 2009

Non fai in tempo a lobotomizzarti sulla spiaggia, con ancora in circolo i mille spritz aperol della sera prima, che già ti preparano sul piatto un bel programmino: per esempio che ne pensate di prenderci tutti allegramente a mazzuolate il 14 Giugno?

Qui il Bike Polo comincia a diventare adulto (basta vedere come il livello qualitativo dei giocatori del martedì sera sta man mano aumentando), e i ragazzi di pipe gang vogliono sicuramente dare una bella spinta in tal senso.

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